COLORI

METODI DI PREVENZIONE DELLA CORROSIONE

L'obiettivo fondamentale è quello di proteggere i manufatti in ferro destinati  all'edilizia e all'industria  dall'azione aggressiva dei normali agenti atmosferici. Le strade percorribili sono sostanzialmente di due tipi:

  • zincatura: protezione galvanica mediante rivestimento metallico dei manufatti
  • cataforesi: isolamento dell'ambiente aggressivo mediante verniciatura del manufatto

ZINCATURA A CALDO

La zincatura a caldo è il metodo più diffuso per proteggere i manufatti in ferro dall'aggressione degli agenti atmosferici. Tale metodologia consiste nel coprire tutta la superficie ferrosa del manufatto mediante un rivestimento metallico, che nella fattispecie sarà zinco. Lo zinco è un metallo che presenta ottime caratteristiche autopassivanti, è caratterizzato infatti da una prima fase di attivazione rapida durante il quale sulla superficie del rivestimento si forma uno strato di ossido di zinco e da un lungo intervallo di passività che permette di proteggere il manufatto per svariati anni. La zincatura, inoltre, offre protezione dalla corrosione anche il presenza di interruzioni dello stato di rivestimento (graffi e incisioni). Lo zinco, essendo meno nobile chimicamente rispetto al ferro, si sacrifica ossidandosi al posto del substrato ferroso (protezione catodica).

I passaggi per eseguire una corretta zincatura a caldo sono i seguenti:

  • pulizia superficiale del prodotto (eliminazione di tracce di vernici, collanti, cemento etc.)

  • sgrassaggio in soluzione alcalina (eliminazione dei residui oleosi)

  • decapaggio in acido cloridrico HCI = 120/130 q/lt (eliminazione di tutti gli strati oleosi presenti)

  • lavaggio (eliminazione di ogni traccia di acido)

  • flussaggio

  • asciugatura in essicatoio

  • immersione nello zinco fuso (440°- 460°)

NORMATIVE DI RIFERIMENTO

UNI EN ISO 1461:1999 Rivestimenti in zincatura per immersione a caldo su prodotti finiti ferrosi ed articoli di acciaio. Specificazioni e metodi di prova.

UNI EN 10327: 2004 Nastri e lamiere di acciaio a basso tenore di carbonio rivestiti per immersioni a caldo in continuo, per formatura a freddo- Condizioni tecniche di fornitura.

UNI EN ISO 10244-2:2003 Fili e prodotti profilati in acciaio- Rivestimenti metallici non ferrosi sui fili d'acciaio- Rivestimenti di zinco o di leghe di zinco.

 

CATAFORESI

Una valida alternativa alla protezione galvanica è la protezione mediante il rivestimento del manufatto. Nel campo degli svariati metodi di verniciature protettive disponibili al giorno d'oggi quello per "elettrodeposizione catodica" ha raggiunto un enorme diffusione in svariati settori (automobilistico, trattoristico, termoimpiantistica, industria, etc.) La "Cataforesi" è un sistema che sfrutta i principi dell'elettrochimica, al manufatto metallico viene applicato un potenziale elettrico e, una volta immerso in una vasca contenete molecole di pittura elettricamente cariche, esso le attrae sulla sua superficie fino a formare un film continuo e uniforme (su qualunque superficie, concavità, angolo). Una volta raggiunto lo spessore di pittura impostato il manufatto risulta isolato e l'elettrodeposizione è completata.

I passaggi per eseguire una corretta elettrodeposizione catodica sono i seguenti:

  • sabbiatura (per eliminare tracce di ruggine e sporco)

  • sgrassaggio (per eliminare i residui oleosi di lavorazione)

  • fosfatazione (per eliminare i residui oleosi di lavorazione)

  • fosfatazione tricationica ai sali di zinco (forma sulla superficie uno strato di fosfati per migliorare l'aderenza della vernice)

  • immersione in vasca di cataforesi con vernice biconponente  powercron 600

  • post-risciacquo (per eliminare i residui di vernice non fissata)

  • reticolazione in forno a 165° per 22'

                

 


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